#cadute, #cultura, #depressione, #noncisonosoloeroi, #parole, #passioni, #poesia, #portraits, #ritratti, vita

Scrivere

Iniziare a scrivere è come cadere dal letto, un tonfo sordo una mancanza di rispetto.

Scrivere è farsi male, schiaffeggiarsi 

Mordersi il cuore, reiterare un antico dolore.

Scrivere è una cosa che si deve fare, come versare una birra o fare passare ore di note in macchina di notte.

Scrivere è come farsi a botte.

Scrivere è percepire che si è vivi, scottarsi con l’accendino, ridere con gli amici come bambini, dire ti amo e ti odio alla vita, non avere voglia che sia finita.

Scrivere blocca il tempo che passa come una foto, come una lunga corsa al tramonto.

Scrivere ti spacca dentro, fa uscire ogni sentimento, ogni lacrima e frustrazione ogni sfumatura della tua tavolozza di colore.

Mentre scrivi digrigni i denti, i tuoi occhi annegano di sentimenti, le tue labbra rimangono tagliate e le tue unghie sono macinate.

Dentro uno scritto cade il mancato stipendio, quello che ha lasciato la depressione, ogni frigo svuotato per frustrazione…ci cadono i visi che non capisci, i pensieri che non se ne vanno, ogni pensiero passato ed i banali mi raccomando.

Dentro uno scritto non pisci semplicemente la vita ma ogni sconfitta, ogni pensiero ogni cosa che ti rende autentico e vero.

Quando posi la penna il rimbombo è forte, per un attimo pensi che sarebbe bello arrivasse la morte invece della notte…

Invece continui a scrivere con il pensiero perché in un mondo falso tu sei un uomo vero.

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Ultimi sorsi di aprile…fatico

Stamattina ho fatto colazione

con la parte peggiore di me,

malinconia ed una tazza di thè.

Mi manca il coraggio di mettere le scarpette ed aggredire la giornata

sapendo ad ogni passo 

un’istantanea mi morderà 

ricordandomi come è andata.

Meglio mangiare e lievitare

mangiare fino a faticare a respirare

digrignare fino a vedere le gengive sanguinare

digrignare fino a che il dolore sopisce lo stare male.

Meglio non mettere una bella canzone 

si sposerebbe ad un brutto  ricordo, non ad una emozione.

Pulsione di primavera 

che ti fa male alla schiena

credo sia un male che vale 

credo sia un bicchiere che va giù piano

ti strozza come sul collo una mano

Cammino per la strada pieno di giudizi

schiaffeggiato da precipizi

in occhi finti che vedo pieni di artifizi.

Sono vero lo giuro..

sono pieno di pulsioni ed emozioni

ma sono ogni giorno alle corde 

e cerco la verità a tentoni.

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#cadute, #depressione, #noncisonosoloeroi, #parole, #passioni, #poesia, vita

Il 23 è a finire

Il 23 è a finire, sarà pure l’anno del mio numero ma di buono c’è poco da dire.

Di gradi ce ne son 9, cose pazze per questa stagione ma di ghiaccio ce n’è ancora un bel sacco nel mio cuore.

Non è questione di cambi di stagione

Panettoni, bacifinti di serpentiparenti, una poltrona per due e lacrime dal cuore.

È quando c’è troppo olio sul cuore che l’anima brucia e se ci versi sopra lacrime il botto è forte, più di quelli che odierai fra qualche notte.

Frasi fredde più dei sorrisi, falseintenzioni stese a spendere contro emozioni

E li vedi i volti a passeggio senza guinzaglio, li vedi gracchiare con le bave sulle orecchie perché non si attacchino le cose vere..

Le cose vere non sono belle, non sono fanali come le ultime stelle, e i marinai hanno necessità di quel faro, come la cozza dello scoglio..e prima dell’incaglio certe volte si cerca di darci un taglio..

Non profuma di tiglio ma è più necessario di dare uno schiaffone ad un figlio.

Bam….

E ritorni alla realtà e gli ultimi 365 te li sfogli davanti, non serve mettersi i guanti

Ti graffiano e sputano addosso dal primo all’ultimo, colori perdizioni umori erezioni intonazioni

Un intonaco fra i bronchi ed il cuore a mandare al diavolo qualsiasi principio di pulsione.

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#depressione, #noncisonosoloeroi, #parole, #passioni, #poesia, #portraits, #ritratti, parole, pensieri, peso, vita

È quasi metà dicembre ma non si vede il bambinello

Il 12 dicembrino siori e siore è arrivato!

tra una birra un pianto un colloquio

manco io lo avevo notato

Andato anche questo ragazzi

cose da pazzi

così qualcuno va a razzi

qualcuno per i regali ha parenti pazzi

altri mantengono stoici i loro scialbi andazzi

Non vedo all’orizzonte il bambinello

È anche fuori tempo per un gotto di novello

c’è poco di bello, poco di fresco

sempre poco quello che esco

Pesco a piene mani dalla giornata

ma io non so pescare

solo il tonno di sottomarca in scatola

riesco ad ingurgitare

Quando penso alle cose belle

strizzo l’occhio alle stelle

maledette loro sanno sempre tutto

a parte del bambinello

con al seguito bue e asinello

Strizzo più forte l’occhiolino

ma il mio capo è troppo chino

ho bagnato tutto il pavimento

l’ultima notizia brutta

mi sta ancora tagliando il mento

Però i coglioni come me 

alzano la testa

e già tutti credono io sia un re

ma il mio reame è un cuore

bucato più di un pentolino di rame

poche soddisfazioni

troppe emozioni

..e ancora di più delusioni.

Prima di tediarvi con la mia china

ho guerreggiato 

con troppe fottute ragnatele in cucina

vuoi mai che qualcuno 

vedendole si deprima?

Ora sto cercando di toglierle anche dal mio cuore

che anche se mi prendete per cretino

dietro a tanti tanti blablabla 

pullula di amore

amore per la vita

perché se anche troppo deluso e spossato

credo non sia finita

Troppa parte della strada se n’è già andata

senza spensieratezza

con troppa mareggiata.

Una mareggiata di lacrime dentro al cuore

non so se essere fiero o odiare

questa cosa grande che porta dentro

questo gran coglione…

Aspettate il bambinello amici

aspettatelo felici

nel mentre io ho in mano la mia penna

raccolgo i cocci della mia vita

so che non ho colpa

di come sta andando questa partita

ma aspettatemi

non è ancora finita

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#depressione, #noncisonosoloeroi, #parole, #passioni, #poesia, #portraits, libertà, parole, pensieri, vita

Scriverne anche stasera

Non sono come voi
acuti e bravi spadaccini di rime
sono un cialtrone di periferia
ubriaco di dubbi, paure
labirinti senza fine

futuri che non riesco a definire
lezioni che non voglio digerire

Non ho aperto la persiana
niente aria sana

niente luna/stelle – no cose belle

Niente cose da poeti
esteti
chiamerei questo periodo un garbuglio di peti

Ho tentato quello che piace tanto
profumarmi di se vuoi ce la fai
impegnati vinci dai!

ho letto guru della facile bella parola
ho fatto indigestione di sta sola
ma la mia mente è rimasta sola

Non ne uscirò con un se vuoi puoi
col fumo del siamo tutti social eroi

Ho fatto una pancia da pensione
sono caduto in depressione
qualcuno nel bisogno si è tagliato la mano
più facile dirmi che non sono umano

Non uscirò domani da questa situazione
con una rima facile ed un proclama di azione..

Mi alzerò combatterò
Piangerò
Porconero’
A volte non ce la farò
darò e forse qualche cosa raccoglierò

Di sicuro anche se convinto di non essere niente

Non mollerò

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1 novembre 2023

Questo primo novembre è privo di sapori

ho morso la finestra stamattina

niente inebrianti odori

solo dolori

Così sono andato avanti a bucare il labbro

a non guardare il cielo

a cercare nella rete qualcosa 

che non fosse vero

Nero 

sempre nero mi colpisce

mi annichilisce 

mi indebolisce 

Nero 

mi dispero

Nero 

Ogni colpo è vero

Spero 

È acida come parola

e puzza sempre di inculata 

di americanata 

e i Yes Man non fanno per me

Spero

rima un po’ con remo

quello che ti fa le vesciche alle mani

e puzzare le camiciotte a quadroni

che due coglioni.

Remo che mi servirebbe 

in mezzo alla schiena

perché sono un imbecille 

troppo statico al lato della strada 

al lato della mia anima

che sto tagliando con una lamina

quotidianamente

e disperatamente

Ammetto che non me lo merito

ma mi accuso imperterrito

e vedo la giornata priva di sapori

di rumori

mi aggrappo ai cuori sbagliati

incasso troppi colpi

e mai i sogni arretrati..

Romeo sta sanguinando

dice Tom Waits

Matteo sta crollando 

dico io

direi pure un porco Dio

ma nella fottuta festa dei santi

un po’ si deve favellare coi guanti

digrigno più forte i denti 

riparto e mi dico

avanti 

di sogni ce ne sono tanti

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La mia pancia

La mia pancia è un negozio di emozioni

Spasmi e troppi nodi

Riflette flette 

Sbatte ribatte 

Irritabilepatia…un po’ come sono io

Follia

La mia pancia è troppo di me 

Grossa ma non sono un re

Un thè per favore!

Il caffè mi fa venire il batticuore

E così pensi che il caldo

Sia il beneficio

Come per i denti il dentifricio

Troppo facile caro mio

Ingurgito una birra 

E me la prendo col mio Dio

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#noncisonosoloeroi, #poesia, #portraits

Emozioni

Trascinare emozioni 

da maggio a settembre 

gli altri lavano le tende…

tenerle dentro 

farle sedimentare

cercare una scusa per essere in torto

trasformare la verità in un aborto

Serrare stretti i denti

aggiungere una ruga 

ma mai confermare i propri sentimenti

troppa la scottatura sui denti 

Poi una parola

quella che aspettavi

una sola

condita di atteggiamenti distaccati

fino a farti pensare che forse mai

ci siamo sfiorati

Poi una foto a farti pensare il contrario

Dov’è la verità

quando ti resta in mano il silenzio 

rancore 

ed un muro

per farti pagare il dazio

per fare precipitare il tuo spazio…

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#depressione, #legnobruciato, #noncisonosoloeroi, #parole, #passioni, #pirografia, #portraits, #ritratti, #TomWaits, libertà, parole, pensieri, peso, vita

Vecchiosbronzo…sono io

Vecchiosbronzo…è da cretini darsi questo nickname..era il titolo di una poesia che avevo scritto millenni fa quando ero in fissa totale con la magia di Tom Waits, però diciamocela non è il tipico nick che andresti a guardare in rete.

È stata una estate dura per me, una estate dove tiri il freno a mano, giri la chiave e spegni la radio ed in silenzio fissi il cielo ed ascolti…ti ascolti…poi ti ascolti di nuovo e di nuovo..

Se dovessi presentarmi forse questa parola – sicuramente questa parola – è quella che più mi rappresenta in questo momento..14 lettere a fotografare 45 anni.

Non è questione di bere, non è questione di beat generation…è una parola fottutamente fuori da quello che va di moda, da quello che mastica la gente nei telefonini, da quello che ci si aspetta..da quello che porta like.

Quello che vomito nei fogli non è intriso dei paletti dettati dalle rime o dalla grammatica, sono semplicemente EMOZIONI vomitate su un foglio, raramente ritoccate, raramente troppo pensate perché è più autentico un torrente che pulsa di vita di un rubinetto che ti miscela l’acqua alla temperatura e flusso che ti fa vivere sereno…

Non sono sereno, non lo sarò mai…forse la maggior parte di quelli che qui stanno leggendo non lo sono.. nelle parole di chi non fa esercizi di stile c’è vita, ci sono parole difficili con dietro emozioni ancora più dure…chi vi colpisce al cuore è chi il cuore lo ha maciullato e sanguinante e sente dal primo all’ultimo graffio.

Le mie parole non hanno like ma so che quei pochi che lo lasciano hanno sentito qualcosa…

Sono rime scritte di notte, sono uno che guarda troppo spesso il cielo, soprattutto la luna nella sua perfezione…sono uno che vorrebbe illudersi ma è disilluso per necessità…sono uno che teme quando tre giorni passano troppo bene perché a ruota arriverà un cataclisma…sono uno che conosce la parola depressione, l’ha masticata forte, l’ha deglutita ma mai digerita…sono uno che cerca di sorridere appena può perché è l’unica arma che ha…sono uno a cui dici “Hey tu non hai problemi sorridi sempre” mentre mi cade addosso il mondo…sono più di 120kg che non vanno giù ma macino uscite anche da 50km.

Alle marce mi dicono che sono bravo e pensano faccia 5km il breve, ho iniziato rispondere facendogli notare che ne faccio 21 e non riescono staccarmi.

Sono uno che si è tatuato le gambe a 44 anni, sulla sinistra una frase di Martin Luther King a ricordarmi che si deve sempre andare avanti mentre sulla destra ho scritto arrogante Rain Dog perché Tom Waits mi ha sempre accompagnato nei momenti peggiori.

In anni dove i valori sono andati a puttane sono un viso ed un cuore buono, i valori di mamma e papà…

Sono uno che disegna legno con il fuoco, sul lato davanti c’è arte, sul lato dietro parole perché ho bisogno di lasciare emozioni…amo quando la fiamma è alta, mangia le dita e mi piace pensare faccia sparire le mie impronte digitali in modo da potere essere nessuno in pace.

Ho bisogno che mentre il legno brucia il fumo mi intossichi le narici e mi tagli la retina, lacrime forti per potere piangere in pace senza dovere spiegare niente a nessuno.

Sono uno che cerca dentro la gente quello che nessuno vede e si fa tanto male…dovrei semplicemente pensare a me invece ci sono…ci sono sempre.

Sono fuori dal terrazzo, quasi l’una di notte con una lacrima che avrebbe abbastanza voglia di cadere, ma i ragazzi non piangono in teoria…accendo il sigaro e guardo le stelle…no non amo questa vita di merda ma è quello che ho.

Si…credo che Vecchiosbronzo sia il nome più adatto a me.

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#depressione, #noncisonosoloeroi, #parole, #passioni, #poesia

D’agosto

È un agosto pazzo questo

Malinconico come aprile

Pungente e pregno di ricordi

Li sento…

Colpi sordi

È un agosto duro questo

Il mese dell’allegria

 che ti sbatte in faccia le verità

Con avidità 

Meschinità

Io ci provo a tracannarlo giù

Anni fa bastavano un paio di birre in più

Adesso è un gran casino di emozioni

Pulsioni

E questo agosto si dilata senza dare tregua

E il cuore sbatte ancora

L’ultima lacrima brucia forte ancora

L’ultima rima fa male ancora

Ma la voglia di farcela…

…si c’è ancora 

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Domande

Quando rimbalzano per terra 

Le domande fanno male

Mordono le caviglie

Scuotono le budelle

Monelle

Tirano fuori il peggio di te

Tingono di foschia una bella giornata 

Se tutto va bene te la cavi con una lacrima salata

Saltata la comprensione 

Stringi troppo forte il labbro inferiore

Ti tingi di gioia per non tradire la tua delusione…emozione

Quando rimbalzano per terra

Le domande hanno risposte

Quelle risposte che non vuoi sentire

Perché hai ragione.

Ma cosa serve avere ragione 

Quando una parte di te se n’è andata?

Così a testa bassa sopravvivi alla serata.

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